Protocollo PBLS “linee guida ERC 2015”
L’obiettivo primario del PBLS è di mantenere un’ossigenazione di emergenza al fine di rallentare il processo di deterioramento delle cellule cerebrali fino a che un trattamento medico appropriato e definitivo possa ripristinare l’attività cardiaca e respiratoria.
L’arresto cardiaco nel bambino
Le cause di un arresto cardiaco in età pediatrica sono molto diverse rispetto all’adulto.Nella maggior parte dei casi l’arresto della respirazione e del circolo non sono improvvisi, ma avvengono come conseguenza dell’insorgenza di ipossia.
Possibili cause di AC nel bambino
- ipossia
- ostruzione da corpo estraneo
- gravi emorragie
- disidratazione
- traumi
- folgorazione
- di rado i bambini possono presentare un arresto cardiaco da aritmia
Quando s’iniziano la manovre di PBLS
- perdita della coscienza
- arresto respiratorio
- arresto cardiaco
I protocolli di PBLS si differenziano per età
- lattante (<1 anno)
- bambino (1-8 anni)
La sequenza PBLS
Fase A (valutazione)
Valutazione della sicurezza
- valutare la sicurezza dell’ambiente, se non è sicuro allertare la CO
Valutazione dello stato di coscienza
- stimolo verbale: chiamare ad alta voce il bambino
- stimolo doloroso: pizzicare il bambino a livello del bordo anteriore del muscolo trapezio
- è importante non scuotere la vittima!
Bambino cosciente
- valutare presenza di traumi e i parametri vitali
Bambino incosciente (eseguire il protocollo del PBLS)
Fase A (azione)
Allertamento del 118
Far allertare la CO 118 senza abbandonare la vittima (confermare la perdita di coscienza e l’inizio del B.L.S.)
Posizionamento
- distendere la vittima in posizione(supina), su di un piano rigido (a terra) e scoprire il torace
Ispezione del cavo orale
- aprire la bocca e procedere alla rimozione con manovra ad uncino solo se si vedono chiaramente corpi estranei nel cavo orale, aspirare se liquidi
Apertura delle vie aeree nel bambino
- aprire le vie aeree con estensione del capo e sollevando il mento (controindicato nel trauma), posizionare la cannula oro-faringea se assenti i riflessi faringei
Apertura delle vie aeree nel lattante
- mettere la testa in posizione neutra e posizionare la cannula
Fase B (valutazione)
Valutazione del respiro e dei segni di circolo
- effettuare la manovra G.A.S. per 10 secondi
Fase B (azione)
Se il bambino sta respirando normalmente
- porre il paziente in Posizione Laterale di Sicurezza (da non eseguire nel trauma)
- Allertare il 118 se nessuno lo ha già fatto
- valutare ripetutamente l’attività respiratoria
Se presenza di “gasping”o respiro assente
- eseguire 5 ventilazioni di soccorso iniziali
- mentre si eseguono le ventilazioni di soccorso, notare eventuali reazioni come colpi di tosse o sussulti
La ventilazione artificiale
- applicare la cannula oro-faringea se riflessi faringei assenti e iniziare la ventilazione.
-
sostenere il respiro con circa 20 ventilazioni/min.
- la tecnica più efficace è la ventilazione con maschera e pallone autoespansibile pediatrico + reservoir collegato ad una fonte di ossigeno, con alti flussi di O2 (12-15 L/min.)
- in mancanza di presidi per la ventilazione, nel bambino è indicata la respirazione bocca-bocca e nel lattante bocca -bocca/naso
Arresto cardiaco per cause asfittiche
La sopravvivenza dopo un arresto cardiaco su base asfittica è rara e i sopravvissuti hanno spesso un grave deficit neurologico. Durante la RCP, la ventilazione precoce ed efficace dei polmoni con supplemento di ossigeno è fondamentale.
Le insufflazioni nel bambino (1-8 anni)
- applicare una leggera iperestensione del capo
- insufflare in modo costante per circa 1 secondo.
- controllare che il torace si sollevi
Le insufflazioni nel lattante (<1 anno)
- assicurare la posizione neutra del capo e il sollevamento del mento
- insufflare in modo costante per circa 1 secondo.
- controllare che il torace si sollevi
Fase C (valutazione)
Valutazione del circolo per non più di 10 secondi
- ricercare i segni vitali; questo include qualunque movimento, colpo di tosse o segno di un respiro normale (non gasping o respiri irregolari e rari)
- se si ricerca il polso, assicurarsi di non impiegare più di dieci secondi
- nel bambino (1-8 anni) ricercare il polso carotideo
- < 1 anno (lattante) ricercare il polso brachiale
- il polso femorale, può essere utilizzato nel bambino e nel lattante
- l’assenza di segni vitali o di un polso <60 battiti/minuto equivale all’arresto cardiaco
Fase C (azione)
Se presenti segni vitali
- continuare la ventilazione, se necessario, finché il bimbo non inizia a respirare autonomamente
- se il bambino rimane incosciente applicare la PLS
- rivalutare il bambino ripetutamente
Se non ci sono segni vitali
- iniziare le compressioni toraciche
- associare ventilazioni e compressioni toraciche
- proseguire con un rapporto di 15:2 (30:2 in caso di soccorritore singolo)
Le compressioni toraciche nel bambino
- comprimere la metà inferiore dello sterno
- comprimere 2 mani o 1 mano (a scelta nel caso di un bambino molto piccolo) sulla metà inferiore dello sterno
- comprimere per almeno un terzo del diametro AP del torace, circa 5 cm
- rilasciare completamente la pressione
- comprimere il torace con una frequenza di 100-120/min
- il tempo di compressione e di rilasciamento deve essere di 1:1
- consentire la completa riespansione del torace dopo ogni compressione; non rimanere appoggiato sul torace dopo ogni compressione
- ridurre al minimo le interruzioni delle compressioni
Le compressioni toraciche nel lattante
- il soccorritore che opera da solo comprime lo sterno con 2 dita al centro del torace, appena al di sotto della linea tra i capezzoli.
- con due o più soccorritori, comprimere con 2 pollici con le mani che cingono il torace, al centro dello stesso, appena al di sotto della linea tra i capezzoli.
- comprimere per almeno un terzo del diametro AP del torace, circa 4 cm
- comprimere il torace con una frequenza di 100-120/min
- il tempo di compressione e di rilasciamento deve essere di 1:1
- consentire la completa riespansione del torace dopo ogni compressione; non rimanere appoggiato sul torace dopo ogni compressione
- ridurre al minimo le interruzioni delle compressioni
Allertamento del 118
Se nessuno ha chiamato il 118 eseguire un minuto di RCP (5 cicli 15:2), chiamare i soccorsi e chiedere un DAE.
Quando interrompere la RCP
- arrivo dell’equipe A.L.S.
- ricomparsa dei segni di vita
- esaurimento fisico dei soccorritori
L’uso del DAE in età pediatrica
Indicazioni per l’uso del DAE nel bambino
- per bambini da 1 a 8 anni usare un DAE con riduttore che porta l’energia a (50-75J), se non è disponibile usare un DAE standard per adulti
- per bambini >8 anni, utilizzare un DAE per adulti
- il DAE nel bimbo <1 di età non è indicato
Sequenza DAE nel bambino
Iniziare la RCP secondo la sequenza del PBLS
Non appena arriva il DAE
- accendere il DAE e applicare le placche-elettrodi sul torace nudo della vittima
- se è presente più di un soccorritore proseguire la RCP
- eseguire le indicazioni vocali/visive
- assicurarsi che nessuno tocchi la vittima mentre il DAE sta analizzando il ritmo
Se lo shock è indicato
- assicurarsi che nessuno stia toccando la vittima
- premere il pulsante della scarica come indicato
- riprendere immediatamente la RCP con rapporto 15:2 (30:2 in caso di soccorritore singolo)
- proseguire come indicato dai messaggi vocali/visivi
Se lo shock non è indicato
- riprendere immediatamente la RCP
- proseguire come indicato dai messaggi vocali/visivi
Continuare a seguire i comandi del DAE finché
- arriva un aiuto qualificato che subentra
- la vittima inizia a svegliarsi: si muove, apre gli occhi e respira normalmente
- fino all’esaurimento fisico